Andrea Pozzoli, Allievo del terzo anno, studente del corso di laurea in Ingegneria Informatica del Politecnico di Milano
Quando ti piace viaggiare, inizi a ripensare al concetto di casa. Quando ti piace volare, e il tuo sogno è quello di diventare un pilota di aerei, quel concetto viene completamente stravolto. Casa non è più il luogo fisico in cui ritorni tutte le sere e da cui riparti tutte le mattine. Casa diventano tutte quelle situazioni in cui riesci a sentirti te stesso, a esprimerti al meglio e a trovarti in sintonia e armonia con le persone con cui condividi quei momenti.
Mi chiamo Andrea Pozzoli, ho 21 anni e frequento il terzo anno di ingegneria informatica presso il Politecnico di Milano. Una parte della mia personalità raffigura il classico stereotipo dell’ingegnere: preciso, ordinato, organizzato, razionale (a volte troppo) e con una visione molto pratica della vita. L’altra metà di me invece vive di curiosità, adrenalina e voglia di scoprire e imparare ogni giorno qualcosa di nuovo. Per appagare questo lato avventuriero, ho scelto informatica, dato che tutti i giorni ti presenta nuove sfide da affrontare senza soluzioni standard, organizzo viaggi con la famiglia o con gli amici, e…volo !!
La mia più grande passione è appunto il volo, ed è nata la prima volta che ho preso un aereo. Da quel giorno il mio sogno è quello di diventare un pilota di aerei e di provare tutte le esperienze di volo possibili. Per ora ho pilotato un idrovolante, ho svolto il fly emotion, ho testato un simulatore di volo, ho provato il parapendio e mi sono lanciato da 4200m con il paracadute.
Oltre a studiare, viaggiare e sperimentare esperienze di volo, adoro lo sport (13 anni di nuoto agonistico, 2 di basket, 1 di tennis e 5 di calcio), le competizioni di informatica e matematica, il cinema e le escape room, ma soprattutto faccio parte della Scuola di Como.
Ecco allora ritornare alla mia interpretazione del significato di casa. La mia prima casa è ovviamente la mia famiglia, due genitori fantastici e una sorella sempre sorridente. La seconda invece è proprio Scuola di Como, che non avendo ancora una sede fissa, non la identifico come un edificio, ma come una famiglia in cui incontrare, conoscere e condividere esperienze con persone veramente in gamba e con le quali riesco a essere sia l’Andrea Pozzoli ingegnere sia l’Andrea Pozzoli avventuriero.