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Francesco Cavalleri, Allievo del secondo anno, studente del corso di laurea in Fisica dell’Università degli Studi dell’Insubria

Mi chiamo Francesco Cavalleri e sono un allievo del terzo anno della Scuola di Como.
Il mio percorso di studi ha un carattere scientifico – sono infatti iscritto a fisica – e questo risponde ad un mio bisogno più ampio di esplorare la complessità del mondo che ci circonda. Osservare i fenomeni, ipotizzare modelli, scovare leggi e simmetrie nella natura è uno degli approcci investigativi che più sento mio.
Allo stesso tempo, mi rendo conto di quanto la descrizione razionale sia quantomento incompleta, se non completamente insufficiente ad appagare il desiderio di bellezza, di infinito e di eternità che solo nella letteratura, nella poesia e nella filosofia riesco a trovare. Dopo il primo anno di università, ho saputo ritrovare il piacere della lettura dei classici e degli scrittori contemporanei, che sostiene il mio benessere fisico e spirituale.
Ulteriormente, aspiro ad ideali che la mia mente da sola non può perseguire: parlo di giustizia, di pace, di uguaglianza, concetti che possono diventare reali solo attraverso la collaborazione delle persone. Sfortunatamente – o fortunatamente – non esiste alcun sistema di equazioni differenziali per descrivere tale atipica interazione, e perciò si va avanti a tentativi, tra timori, sbagli, sogni, soddisfazioni.

Questa spinta ideale l’ho ricevuta dallo scoutismo che ho vissuto per molti anni, da ragazzo e da educatore, e poi l’ho messa in pratica con il progetto Arte Migrante, che si propone proprio di far incontrare persone diverse per seminare una scintilla di cambiamento in ciascun cuore.
Nessuna grande idea sociale può svilupparsi senza l’attenzione per le specificità del singolo: questo mancava all’utopia del Novecento, scaduta poi in totalitarismi. In Scuola di Como ho trovato strade per sviluppare le mie aspirazioni: il corso di teatro per relazionarmi con le altre persone, il corso sul non-profit per dare forme e tecniche allo sviluppo di reti e mentalità solidali. Il contesto non è quello di una élite supponente ma di persone che hanno voglia di mettere le proprie doti al servizio della comunità, pur con tutte le difficoltà e gli ostacoli del caso. Sembra che finalmente Scuola di Como, e la sua idea di formazione trasversale, stia per poter decollare, ed io sono contento di poter dare il mio contributo per determinare la corretta direzione.

Concludo con una proposta di ascolto: la musica infatti, assieme al viaggiare ed alla montagna, è una delle mie maggiori passioni. Francesco Guccini, Don Chisciotte: un dialogo sul reale e sull’ideale, tra follia utopica e rassegnato razionalismo, una speranza di poter sempre lottare contro l’ingiustizia: https://www.youtube.com/watch?v=pUR2QxLJRE8