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Venerdì 15 dicembre alle ore 18 nell’Aula Magna di Via Castelnuovo 7, grande serata dedicata agli Allievi della Scuola di Como. 

Il maestro Christian Poggioni ha aperto l’evento con la lezione aperta degli Allievi che hanno concluso il primo anno all’interno della Scuola: Ivan Ballacchino, Francesco Cavalleri, Moris Cuomo, Pietro Floris, Simone Frigerio, Alessia Palmieri, Nicolò Pinciroli, Andrea Pozzoli, Stefano Vaghi hanno portato sul palcoscenico il percorso che li ha portati a diventare un gruppo capace di ascoltarsi e di ascoltare, di affrontare un pubblico utilizzando il corpo e la voce, recitando le 7 età di Shakespeare in italiano e in inglese per concludere in un incredibile crescendo con l’Orlando Furioso di Ariosto.

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Gli Allievi del secondo anno, Sara Banterle, Matteo Beshara, Alessandra Favalli, Edoardo Caldarelli, hanno raccontato al pubblico il lavoro che ha concluso il corso di marketing e comunicazione tenuto dal dott. Cristiano Tagliabue: seguiti dalla dott.ssa Maria Cristina Porta del parco tecnologico di ComoNEXT, hanno analizzato il posizionamento del polo nell’ambito dei parchi tecnologici internazionali utilizzando una serie di indicatori da loro selezionati per “suggerire” a ComoNEXT possibili ambiti di miglioramento. Lunedì 18 dicembre avranno l’onore di presentare questo lavoro alla Winter Session di ComoNEXT.

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Ha chiuso la serata la presentazione dei 12 nuovi Allievi e dei 2 uditori:

Elisa Annoni – Fisica, Università degli Studi dell’Insubria. Ama scrivere e viaggiare. Il suo viaggio da sogno: la Polonia dove i grandi spazi aperti diventano apertura delle persone

Matteo Di Stefano – Fisica, Università degli Studi dell’Insubria. Arriva da Teramo e adora la Cina, il viaggio che deve ancora fare e per cui si prepara da tempo studiando la lingua

Bianca Lain – Mediazione Interlinguistica e interculturale, Università degli Studi dell’Insubria. Vuole diventare una mediatrice culturale per le onlus e si emoziona raccontando del periodo che ha trascorso a 18 anni in Nigeria con i Guanelliani

Stefano Leonardi – Fisica, Università degli Studi dell’Insubria. Dalla Sicilia alla Germania per arrivare a Como. Ha già pubblicato un libro (Origin – Cronache di un angelo caduto)

Martin Metzger – Fisica, Università degli Studi dell’Insubria. Ha trascorso un anno in India e nel suo colloquio di selezione ha scelto come tema La realtà che non vedi parlandoci dei braccianti

Samuele Pasini – Ingegneria Informatica, Politecnico di Milano. Suona il sax-contralto nella banda  e ha dimostrato un’incredibile cultura musicale

Francesca Tagliabue – Mediazione Interlinguistica e interculturale, Università degli Studi dell’Insubria. Musicista (flauto traverso e ocarina), ha scelto come parola che la rappresenta curiosità

Valentina Trani – Mediazione Interlinguistica e interculturale, Università degli Studi dell’Insubria. Giocatrice di pallavolo, vuole diventare una event planner. Ci ha raccontato il rumore attraverso gli occhi dell’età, in quello che è diventato un viaggio nell’animo umano

Lucia Dell’Orto – Mediazione Interlinguistica e interculturale, Università degli Studi dell’Insubria. Arriva da Salerno e parlandoci delle persone che hanno cambiato il mondo, ha portato tutto il sole della sua terra

Virginia Arnaboldi – Fashion and Textile Design, IED Accademia Galli. Ama disegnare scenografie e scrivere. Ci ha raccontato il suo essere parlando del rumore delle cose che iniziano

Matteo Bonacina – Mediazione Interlinguistica e interculturale, Università degli Studi dell’Insubria (uditore). Pratica nuoto agonistico e vuole occuparsi di management in campo internazionale. Il suo viaggio più bello è quello in cui ha incontrato suo padre in Toscana

Giulia Cattaneo – Mediazione Interlinguistica e interculturale, Università degli Studi dell’Insubria. Ci ha parlato del valore della parola: la parola che la rappresenta è impegno; quella che vorrebbe è tranquillità

Viktoria Holinkova – Giurisprudenza, Università degli Studi dell’Insubria (uditore). Arriva dalla Slovacchia e ha scelto la Scuola di Como per dimostrare qualcosa a sè stessa

Erika Vigano – Mediazione Interlinguistica e interculturale, Università degli Studi dell’Insubria. Italo-giapponese, sogna di lavorare nel campo legislativo-umanitario. Con lei abbiamo viaggiato attraverso il ruolo della parola nel mondo orientale e in quello occidentale

 

Trovate tutte le foto di questa intensa e bellissima serata QUI.