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Francesco Virgili, Allievo del secondo anno, studente del corso di laurea in Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Como

Sono Francesco e ho 21 anni. Studio ingegneria civile e ambientale presso il polo di Como del Politecnico di Milano. Non penso di poter aderire alla classica iconografia dello studente di ingegneria, inquadrato, sprezzante di ogni forma di manifestazione umanista o disciplina i cui risultati non possano essere espressi quantitativamente. Mi definisco anzi una persona eclettica nel senso inteso da Diderot, come colui che “calpestando il pregiudizio, la tradizione, l’antichità, il consenso universale, l’autorità, osa pensare con la propria testa, risalire ai princípi generali più chiari, esaminarli, discuterli, astenendosi dall’ammettere alcunché senza la prova dell’esperienza e della ragione; che, dopo aver vagliato tutte le filosofie in modo spregiudicato e imparziale, osa farne una propria, privata e domestica.” Questa necessità di crescere provando ogni cosa, l’ho scoperta negli anni del liceo, specialmente durante l’anno trascorso a studiare negli Stati Uniti.

Suono il sassofono presso la banda del mio comune, amo curare l’orto e il giardino, mi diletto in cucina, ho da sempre una grande passione per la musica classica, pratico la vela, mi piace imparare poesie a memoria, mi dedico al volontariato con AFS Intercultura per la gestione e promozione di scambi di studenti internazionali. Così, attraverso il collegio, pur restando assorto nel mio percorso universitario, colgo quest’opportunità interdisciplinare nella speranza di trovare una crescente determinazione nei miei studi e uno stimolo ad intraprenderne altri. Non voglio essere solo un ingegnere, ma desidero essere in grado di muovermi in un ampio contesto sia di ordine prettamente professionale che culturale e speculativo.