scuoladicomo_all_2015

MEETmeTONIGHT – La Notte dei Ricercatori si è conclusa con una grande festa sabato 26 settembre iniziata nel pomeriggio con il gioco dell’Oca Scienziata e proseguita con la presentazione dei nuovi Allievi della Scuola di Como e con l’arrivederci al prossimo anno con la ComOrchestraGiovane diretta dal maestro Zamburlini.

3 ragazze e 3 ragazzi che iniziano il loro percorso al Conservatorio, al Politecnico di Milano – sede di Como, all’Accademia di Belle Arti Aldo Galli, all’Università degli Studi dell’Insubria.  6 valigie piene di sogni, 6 percorsi diversi, ma tanta voglia di raccontarsi, di imparare, di crescere, di guardare oltre. Ogni candidato per diventare Allievo si è raccontato scegliendo tra tre possibili temi la “sua” storia: I colori della città; La valigia dei sogni; One child, one teacher, one pen, one book can change the world (Malala Yousafzai, Premio Nobel per la Pace)

Ecco i loro nomi e le loro storie.
Nella fila in alto da sinistra:
Sara Banterle (Fashion and Textile Design, Accademia Galli) ci ha emozionato raccontandoci i colori delle colline che circondano la sua città, Verona, il verde delle foglie, il marrone dei tralci, il rosso del sole che si riflette sulla patina che copre gli acini d’uva.
Alessandra Favalli (Fashion and Textile Design, Accademia Galli) ha fotografato i colori della sua Verona e la solitudine dell’uomo e ha rappresentato il percorso del suo animo con il nero, il rosso e l’organza e uno squarcio di speranza per la luce.
Federico Ronchetti (Fisica, Insubria) ha osservato la sua città, Como, attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica e ci ha raccontato la scoperta del rosso, del blu, del giallo, del verde, in un panorama che spesso è occupato dal grigio delle auto, dimostrandoci l’importanza di guardare con occhi diversi.

(Dopo la prof.ssa Rosa De Rosa, membro del Comitato di Gestione)
Viola Fai (Percussioni, Conservatorio) ha trasformato la valigia dei sogni in uno zaino per raccontare sè stessa tramite un viaggio da “viaggiatore” e non da turista, per entrare in contatto con gli usi, i costumi, i luoghi e soprattutto la musica di altri popoli.
Edoardo Caldarelli (Ingegneria Informatica, Politecnico) ci ha affascinato parlando dei colori con cui le relazioni interpersonali, la cultura e la ricerca dipingono le nostre città, dimostrandoci con i pennelli del sapere l’amore per la sua Como.
Matteo Beshara (Matematica, Insubria) è partito dall’incipit di Malala per raccontarci lo stupore della scoperta della cultura e dell’istruzione come “incontro”, come capacità di parlare con l’altro, perché ognuno è unico e unicità diverse devono imparare a comunicare.

 

 

Un enorme benvenuto agli Allievi dell’Anno Accademico 2015/2016 e buon lavoro!

 

 

Con il contributo di   fondcariplo