Il 5 febbraio 1676 Isaac Newton scrive a Robert Hooke, riprendendo un’espressione attribuita a Bernardo di Chartres nel suo Metalogicon:
Siamo come nani sulle spalle di giganti,
così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane,
non certo per l’acume della vista e l’altezza del nostro corpo,
ma perché siamosollevati e portati in alto dalla statura dei giganti
La Scuola forma giovani talenti che hanno voglia di
mettersi in gioco a 360 gradi, confrontandosi con i “giganti” per imparare da loro,
spingere lo sguardo sempre più lontano sull’orizzonte e
scrivere una storia diversa.