Foto Christian Poggioni

Il maestro Christian Poggioni – www.christianpoggioni.it

Communication empowerment for management.

È il titolo del corso che tengo per gli studenti del primo anno del Collegio Virtuoso della Scuola di Como. Conduco la mia attività formativa attraverso tecniche mutuate dal teatro e dall’arte drammatica, la cui efficacia nel favorire l’arricchimento personale (communication empowerment) e di squadra (team-building) è largamente riconosciuta nei più diversi contesti professionali e aziendali.

Gli obiettivi del corso sono molteplici:

  1. Imparare a lavorare insieme pur provenendo da mondi diversi. Ogni allievo è educato a sviluppare una grande disponibilità, attenzione e sensibilità: qualità che lo rendono capace sia di fare gioco di squadra, sia di assumersi la responsabilità della leadership del gruppo.

  2. Acquisire la capacità di comunicare le proprie idee e progetti in modo efficace, fluido e creativo. Questa dote viene coltivata sia nel confronto con il proprio gruppo di lavoro che con un pubblico di persone sconosciute, simulando quanto avverrà nella futura vita professionale degli studenti.

  3. Sapersi confrontare con attività complesse estranee al proprio ambito di studio specifico. Si sarebbe potuto proporre agli allievi un corso di approfondimento nelle loro materie di studio, ma il Collegio virtuoso chiede ai suoi membri una cosa più difficile e sorprendente: ampliare i propri orizzonti. L’obiettivo ultimo della Scuola di Como è formare persone a 360 gradi, che oltre ad eccellere nelle specifiche competenze di scienziati, letterati, avvocati, artisti etc., siano in grado nelle loro future carriere di mettersi in gioco anche in territori sconosciuti, dove spesso dovranno affrontare situazioni impreviste e non ordinarie.

Confrontarsi con le tecniche teatrali, opportunamente declinate e adattate al percorso formativo della Scuola di Como, chiede a ogni allievo di mettersi in gioco con tutto sé stesso: corpo, mente, emozioni, immaginazione. Mettersi in gioco: non a caso recitare in molte lingue straniere si dice giocare: to play, jouer, spiele…